Gian Mario Villalta

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Gian Mario Villalta (Visinale di Pasiano, 1959) è un poeta, scrittore e direttore artistico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Gian Mario Villalta è nato a Visinale di Pasiano, in provincia di Pordenone, nel 1959. Dopo aver conseguito la maturità scientifica si è laureato in Lettere Moderne all'Università di Bologna.

Sono dei primi anni Ottanta le sue prime pubblicazioni in rivista, per esempio “il verri” di Luciano Anceschi, “Studi di Estetica” e “Alfabeta”. Negli anni successivi ha scritto anche su "ClanDestino", "Tratti", "Nuovi Argomenti", "Testo a Fronte", "Baldus", "Diverse Lingue".

Dal 1984 insegna al Liceo Scientifico "Ettore Majorana" a Pordenone.

Nel 2007 ha redatto l'aggiornamento della voce Poesia per l'Enciclopedia Italiana Treccani[1].

Dal 2002 è Direttore Artistico di pordenonelegge.it[2], festival della lettura e del libro che ospita ogni settembre poeti, scrittori, filosofi, artisti, giornalisti di fama mondiale. Dal 2002 il festival è cresciuto di anno in anno fino a diventare uno degli eventi culturali più importanti d'Italia.

Nel 2011 vince il Premio Viareggio per il volume di poesia Vanità della mente.

Dal 2013 al 2018 è stato presidente di giuria del Premio Castello di Villalta Poesia[3], un premio che si proponeva di diventare soprattutto un luogo di incontro e di discussione per poesia edita italiana, con un'ampia sezione dedicata ai giovani.

Nel 2014 ha scritto un contributo su Belli e uno sul verso libero per il 3° volume dell'Atlante della Letteratura Italiana Einaudi.

Nel 2017 gli è stato assegnato il Premio Giosuè Carducci di poesia (Comune di Pietrasanta).[4]

Nel 2020 è tra i candidati al Premio Strega con il romanzo L'apprendista.

Nel 2023 è vincitore all'XI edizione del FestivalPassaggi per la rassegna di poesia edita "Calici diVersi" del prestigioso Premio Franco Fortini (Città di Fano - Pu).

Sue poesie sono tradotte in antologie e riviste in francese, inglese, sloveno, serbo, russo e olandese.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Narrativa[modifica | modifica wikitesto]

  • Un dolore riconoscente, Transeuropa 2000 (racconti)
  • Tuo figlio, Mondadori 2004
  • Vita della mia vita, Mondadori 2006
  • Alla fine di un'infanzia felice, Mondadori 2013, finalista ai premi Dessì e Fabriano
  • Satyricon 2.0, Mondadori 2014
  • Bestia da latte, SEM 2018
  • L'olmo grande, Aboca Edizioni 2019
  • L'apprendista, SEM 2020
  • Parlare al buio, SEM 2022

Poesia[modifica | modifica wikitesto]

In dialetto (veneto periferico)[modifica | modifica wikitesto]

  • Altro che storie!, Campanotto 1988
  • Vose de Vose/Voce di voci, Campanotto 1995; ristampato nel 2009
  • Revoltà, Biblioteca Civica di Pordenone 2003

In italiano[modifica | modifica wikitesto]

  • Traccia, Niemandswort 1982
  • Limbo, Nuova Compagnia Editrice 1988
  • L'erba in tasca, Scheiwiller 1992
  • Malcerti animali, in Terzo quaderno italiano, Guerini e Associati 1992
  • Nel buio degli alberi, Circolo culturale di Meduno 2001
  • Vedere al buio, Sossella 2007
  • Vanità della mente, Mondadori 2011
  • Telepatia, LietoColle-pordenonelegge 2016
  • Il scappamorte, Amos A27 2019.
  • Dove sono gli anni, Garzanti, 2022

Saggi[modifica | modifica wikitesto]

  • La costanza del vocativo. Lettura della "trilogia" di Andrea Zanzotto, Guerini e Associati 1992
  • Il respiro e lo sguardo. Un racconto della poesia italiana contemporanea, Rizzoli 2005
  • Padroni a casa nostra, Mondadori 2009

Curatele[modifica | modifica wikitesto]

  • Andrea Zanzotto, Scritti sulla letteratura, Mondadori 2001
  • Andrea Zanzotto, Le Poesie e prose scelte, con Stefano Dal Bianco, "I Meridiani" Mondadori 1999

Premi[modifica | modifica wikitesto]

  • 1988 – Premio San Vito al Tagliamento, per Altro che storie!
  • 1992 – Premio Laura Nobile, per L'erba in tasca
  • 1995 – Premio Lanciano, per Vose de Vose/Voce di voci
  • 2004 – Premio Napoli, per Tuo figlio[5]
  • 2004 – Premio Vittorini, per Tuo figlio
  • 2004 – Premio Fenice Europa, per Tuo figlio
  • 2004 – Premio “primo romanzo italiano” di Chambery, per Tuo figlio
  • 2011 – Premio Viareggio, per Vanità della mente[6]
  • 2013 – Finalista Premio Dessì, per Alla fine di un'infanzia felice
  • 2013 – Finalista Premio Fabriano, per Alla fine di un'infanzia felice
  • 2016 – Premio Carducci, per Telepatia
  • 2017 – Premio Carducci di poesia[4]
  • 2020 – Premio Latisana per L'Apprendista [7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gian Mario Villalta, Poesia in "Enciclopedia Italiana" - VII Appendice, su treccani.it, 2007. URL consultato l'8 marzo 2022.
  2. ^ pordenonelegge.it - La fondazione, su pordenonelegge.it. URL consultato il 30 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 31 gennaio 2015).
  3. ^ Castello di Villalta Poesia - Statuto, su castellodivillaltapoesia.com. URL consultato il 30 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 31 gennaio 2015).
  4. ^ a b Albo dei premiati, su premiocarducci.it. URL consultato il 15 ottobre 2019.
  5. ^ Premio Napoli 2003-2006, su premionapoli.it. URL consultato il 14 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 5 aprile 2019).
  6. ^ Premio letterario Viareggio-Rèpaci, su premioletterarioviareggiorepaci.it. URL consultato il 9 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2015).
  7. ^ 2020 – Latisana per il Nord Est, su premioletterariolatisana.it. URL consultato il 31 agosto 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Alberto Carollo, Dialogo con Gian Mario Villalta, Edizioni Saecula 2015

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN116825228 · ISNI (EN0000 0000 8185 8201 · SBN CFIV082372 · BAV 495/308938 · LCCN (ENno93026276 · GND (DE136340547 · BNF (FRcb135256372 (data) · J9U (ENHE987007325613605171 · WorldCat Identities (ENlccn-no93026276